Amedeo Rossetto
Maestro Vetraio Murano
Amedeo Rossetto nasce a Murano nel 1951 in una grande famiglia di soffiatori del vetro.
Suo padre era maestro nella creazione di perle (murrine) così come anche i suoi zii .
Amedeo apprende molti segreti preziosi proprio dai suoi familiari. Studia ai Carmini , Istituto d’arte di Venezia, per poi iniziare a lavorare sull’isola di Murano.
L’atmosfera artistica delle fornaci lo spinge a personalizzare sempre di più la tecnica acquisita , fino a fondere sempre di più il suo amore nelle opere in vetro da lui realizzate.
Nel 1964 gli si presenta la opportunità di lavorare nella fornace Barovier e Toso. Dopo 6 anni si sposta presso la fornace Cenedese dove apprende nuove tecniche dal maestro Busato. Nel 1975 si qualifica come Maestro .
Si specializzò nella lavorazione della filigrana e dello Zanfirico seguendo l’antica tradizione veneziana dal 1700 . Dal 1990 il maestro Amedeo Rossetto lavora presso la fornace Eugenio Ferro & C. 1929 , producendo lavori artistici nella speciale tecnica chiamata “ Murrina “.
Per formare una semplice murrina a strati concentrici sovrapposti è necessario che nella fornace ci siano dei crogioli con vetro allo stato molle di colori diversi. Un operaio preleva quindi sulla punta di un’asta di ferro una piccola quantità di vetro dal primo crogiolo, passando subito dopo a ricoprirlo con dell’altro vetro prelevato da un secondo crogiolo.
Può procedere così sovrapponendo più strati di colori diversi.
L’insieme di questi strati di vetro verranno a formare un cilindro del peso di cinque, sei chilogrammi.
Una volta reso regolare facendolo rotolare sopra una spessa piastra di ferro o di bronzo (bronzìn), viene applicata alla parte libera una seconda asta di ferro.
Il tutto passa quindi nelle mani di due altri operai, i “tiracanna”, che stireranno il pastone per portarlo al diametro programmato.
In questo caso si otterrà una murrina con disegni a cerchi concentrici.
Se però in alcune fasi della lavorazione il pastone di vetro molle verrà infilato in uno stampo con delle costolature verticali a forma di fiore, di stella, di cuore, si otterrà una murrina con disegno floreale, a stella o a cuore.
Le bacchette così ottenute (o meglio le canne, per dirla con termine muranese) servono per produrre le perle “mosaico” (o “millefiori”), piatti e ciotole ed infine ciondoli.
Per fare le perle occorre ricoprire il leggero strato di vetro fuso avvolto attorno al tondino di ferro (anima) con tante fettine di queste canne e compattarle con dei semplici strumenti dando contemporaneamente la forma desiderata.
Il grande talento del maestro Amedeo Rossetto, lo rende creatore di oggetto artistici contemporanei unici .
Visualizzazione di 2 risultati
Visualizzazione di 2 risultati