Esistono mestieri che non tramontano mai, a dispetto del tempo che passa e dell’avanzare delle tecnologie; tra questi troviamo i maestri vetrai.
Un vetraio è un artigiano, o per meglio dire un artista, specializzato nella lavorazione del vetro.
Essere un vetraio vuol dire quindi sapere come tagliare, temperare, rifinire, sagomare e montare, il vetro.
Sarà facile capire quindi che un vetraio non deve solo avere competenze tecniche ma deve vantare anche un’eccelsa manualità e spiccate doti artistiche.
Anche le competenze tecniche non sono di poco conto: basti pensare che per realizzare un articolo in vetro bisogna essere in grado di leggere e interpretare bene i disegni tecnici.
Un artigiano che lavora il vetro è soggetto ad alte temperature ogni giorno, ritrovandosi a maneggiare pinze d’acciaio roventi a contatto con forni a pieno ritmo, motivo per il quale un vetraio deve avere anche una notevole forza fisica.
Immaginate le temperature che si possono raggiungere in estate davanti ad un forno che fonde vetro incandescente.
Nei nostri giorni, purtroppo, questa figura lavorativa sta andando man mano a scarseggiare, ma con questo articolo vogliamo rivivere insieme il percorso che ogni vetraio compie per diventare tale, diventando addirittura in alcuni casi, un maestro.
Diventare maestri vetrai – Percorso di studi
Come anticipato nel paragrafo precedente, per essere dei bravi vetrai è bene godere di un’ottima fantasia; non a caso chi decide di ricoprire questa professione deve partire da un’istruzione in campo artistico e umanistico.
L’istituto superiore più indicati infatti è il liceo artistico, scuola ambita da tutti coloro che sono desiderosi di dare sfogo alla propria creatività e manualità.
Chi sente di aver trovato in questa scuola superiore la giusta strada, solitamente corona la propria formazione optando per un’università affine, come per esempio l’Accademia delle Belle Arti.
Chi opta per intraprendere questo percorso di studi, soventemente decide di mettersi a lavoro subito dopo la loro fine (alcuni lo fanno anche in contemporanea).
Il lavoro potrà essere svolto o in maniera autonoma o per conto di terzi.
Solitamente viene consigliato di affiancare almeno inizialmente un professionista già esperto, in modo da essere indirizzati bene su quello che è il vero lavoro pratico del vetraio.
Gli appassionati del vetro, inoltre, posso intraprendere la strada per diventare soffiatori, un mestiere antichissimo che in Italia viene tramandato da generazione in generazione.
Ad oggi è Murano il polo per eccellenza di questa arte.
Ecco quindi che ritorna l’importanza degli studi e della pratica, in quanto per diventare soffiatori è indispensabile conoscere bene le varie tipologie di vetro e avere maestria sia nella loro lavorazione che nell’utilizzo dei macchinari coinvolti nella realizzazione delle varie opere.
Chi scegliere la strada per diventare soffiatore imparerà anche la lavorazione a forno, la lavorazione a cannello e altre lavorazioni come quella per dare vita alle tanto conosciute murrine, solitamente a filigrana e a incalmo.
Maestri vetrai – Sbocchi
Sottolineiamo che c’è una grande differenza tra i semplici vetrai ed i maestri vetrai.
Saper tagliare un vetro, magari per collocarlo dentro agli infissi di una finestra, non implica il fatto di essere un maestro vetraio.
Come facilmente intuibile da quanto già detto, il maestro non si limita a tagliare il vetro.
Il maestro vetraio progetta, crea, modella e riflette la sua creazione mentale nel materiale che sta lavorando, per dare vita ad una vera e propria opera d’arte.
Non solo, il maestro vetraio è un maestro a tutti gli effetti e quindi vanta un’esperienza tale da poter insegnare anche a chi è alle prime armi.
In questo settore la parola “maestro” porta con se un fascino tutto suo, un fascino che profuma di passione, amore per il proprio lavoro e tanta esperienza sul campo.
Per quanto riguarda l’ambito lavorativo quindi, possiamo dire che i maestri vetrai stanno ma mano scarseggiando, motivo per il quale sono molto ricercati da chi desidera commissionare lavori personalizzati.
Per chi vuole lavorare come maestro, quindi, è bene passare subito alla pratica dopo il periodo di studi, magari ricoprendo il ruolo di apprendista, dove andrà ad affiancare una figura più professionale ed esperta di lui.
Per prendere la giusta manualità sono necessari solitamente dai 5 ai 10 anni di esperienza sul campo.
C’è da sottolineare inoltre che anche le regioni d’Italia non sono tutte omogenee a livello di richiesta di maestri vetrai e sarà facile dedurre che la regione più interessata è quella del Veneto.
Prodotti simbolo della lavorazione vetraia
Tra gli articoli fortemente consigliati per godere a pieno della maestria dei maestri vetrai, consigliamo i fermacarte, le bottiglie, i vasi, i bicchieri ed i centrotavola.
Non da meno i gioielli, le cornici e gli animali.
Ciascun prodotto infatti saprà trasmettere la magia che si cela nella sua creazione, diventando l’idea regalo perfetta per qualsiasi occasione, dal matrimonio alla festa di compleanno.
Osservando bene i prodotti è facile comprendere quanto sia prezioso ogni singolo pezzo e quanto, infatti, sia ottimale per celebrare anche eventi importanti.
Regalare un pezzo della lavorazione vetraia significa regalare la dedizione di un mastro che ha partorito il progetto sin dall’ideazione, fino ad arrivare alla realizzazione.
Un pezzo di artigianato è un pezzo d’arte che può cambiare di collocazione e di proprietario, ma che non mancherà mai di preziosità.
Ecco, quindi, che vi abbiamo appena parlato di un mestiere tanto unico quanto raro.
Un lavoro affascinate che richiede come tutti i lavori di artigianato, passione, dedizione e cura dei dettagli ma che ripaga con risultati mozzafiato.
Osservando qualche articolo, abituati in una società dove tutto è realizzato in fabbrica da freddi macchinali, sembrerà quasi impossibile che la realizzazione sia avvenuta grazie alla maestria delle mani di un maestro vetraio.
Pubblicazione molto interessante..
el regalo siempre debe elegirse con gusto