
L’isola di Murano fa parte delle isole della laguna Veneziana.
Si raggiunge tramite vaporetto 4.1 da Venezia.
Murano appare in lontananza come un paese da fiaba che si staglia tra cielo e mare.
Appena sbarcati, le case colorate, le numerose vetrerie ci accolgono con l’incanto di forme e colori delle miriade di oggetti di vetro che ad ogni angolo offrono la loro bellezza scintillante ai visitatori.
Le botteghe d’arte dove ancora le tecniche di lavorazione sono tramandate da padre a figlio da generazioni e generazioni, offrono la visione stupefacente di come si modellano le cannette di vetro e i piccoli “ pezzetti “ colorati delle murrine con sapienza e passione, trasformandole in opere d’arte.

La prima fermata del vaporetto è Colonna, scendendo qui si può fare una passeggiata nella Fondamenta ( strada ) dei Vetrai dove possiamo trovare molti negozi che propongono oggetti in vetro soffiato di ogni genere.
Tutta l’isola è visitabile esclusivamente a piedi.
Appena scesi ci si rende conto che Murano è una realtà particolare.
La gestione delle piccole cose avviene in modo diverso e affascinante.
tutto si muove su acqua, possiamo vedere il fruttivendolo che propone i suoi prodotti dalla sua barca ormeggiata in riva Longa, i postini che consegnano le lettere con un carrello a piedi, corrieri che ritirano merce con barche.

Tutto sembra sospeso nel tempo, non ci sono auto motorini né biciclette; tutti vanno a piedi.
Visitare Murano vuole dire visitare le tante vetrerie che hanno reso l’isola famosa per il vetro, ma non solo.
Il museo di Murano

Il Museo del Vetro è una meta da non perdere se si è amanti della produzione vetraria, fondato nel 1861, fa parte della Fondazione Musei Civici di Venezia.
Ancora oggi si può vedere il “Libro d’Oro” in cui si trova l’iscrizione delle famiglie di Murano, che all’epoca lavoravano il vetro e che hanno fondato le fabbriche più note nel mondo.
Duomo di Santa Maria e Donato

Procedendo su riva Longa si raggiunge il Duomo di Santa Maria e Donato, opera del VII Secolo.
Il Faro di Murano

Merita continuare la passeggiata fino a raggiungere il Faro .
Eretto a forma di torre di legno, sulla cui sommità venivano accesi dei fuochi che grazie ad un gioco di specchi illuminava la laguna.